giovedì 9 gennaio 2014

BUONGIORNO FERRAZZANO ANNO 1 N. 0 - GENNAIO 2014

FOGLIO INFORMATIVO NON PERIODICO A DISTRIBUZIONE GRATUITA
INIZIATIVA NATA DAL GRUPPO ELETTORALE DEL COMUNE DI FERRAZZANO
Anno 0 n. 1                                          Gennaio 2014
Sede: Piazza Spensieri n° 17 – 86010 FERRAZZANO (CB)
Contatti: buongiornoferrazzano.blogspot.it – buongiornoferrazzano@gmail.com – 32866452516




EDITORIALE
Si concretizza, finalmente, il progetto maturato durante il mandato amministrativo attuale, giunto ormai alla naturale conclusione.
La costante presenza dei gruppi di minoranza nelle vicende locali, ha evidenziato una leale e fattiva presenza dei componenti che si sono prodigati al solo scopo di privilegiare l'esclusivo interesse della collettività.
L'esperienza acquisita ha rafforzato l'intento a continuare l'opera con rinnovato e vigoroso entusiasmo, pronti a partecipare, con energica

motivazione e all’insegna del cambiamento, alla competizione elettorale prevista in occasione delle votazioni per il rinnovo del Sindaco e dell'Amministrazione del nostro Paese.
Coesione, collaborazione, lealtà, correttezza e rispetto dell’etica: queste le fondamenta del Gruppo.
Si affianca a questo, l'obiettivo di modificare radicalmente l'usanza atavica di condurre le attività di propaganda.
Si darà un taglio netto con i diffusi usi degli ultimi anni che hanno caratterizzato le campagne elettorali per dare voce a tutti i cittadini, alla competenza e all’amore per il "bene comune".
Un nuovo percorso si prospetta, sicuri che il cambiamento sia possibile.
Il Responsabile
Vittorio Di Niro



INIZIATIVE
Nel corso di questi mesi accompagneremo l'elettore in un percorso che culminerà certo in una scelta consapevole, dando l'opportunità di conoscere i nostri candidati.
Saremo presenti sul territorio per raccontarvi e farvi raccontare del futuro che merita il nostro bel Paese.
Saremo noi a venire nelle vostre case, sicuri di una calorosa e benevola accoglienza, per ascoltare le vostre proposte e farle diventare
le nostre proposte.
Saremo pronti ad accettare critiche, consigli e quant'altro provenga dal Cittadino nell’interesse superiore del nostro Ferrazzano.


LA FRASE
Per questo appuntamento "zero" è stata per noi d'ispirazione una celebre citazione di Osho:
"Fate un passo. E poi un altro: dovete sempre fare solo un passo. Ma chiunque vada avanti facendo un passo alla volta percorre distanze infinite. E chiunque non faccia un singolo passo, perché pensa che non possano accadere grandi cose facendo un passo alla volta, non arriverà mai da nessuna parte. Pertanto, io vi invito a fare quel singolo passo".
La Redazione
Dott.ssa Lucrezia Cicchese



PRESENTAZIONE
DEL CANDIDATO SINDACO
AVVOCATO
PATROCINANTE IN CASSAZIONE
E INNANZI ALLE MAGISTRATURE
SUPERIORI
MARIA ASSUNTA BARANELLO:
“BUONGIORNO FERRAZZANO”
Da qualche anno noi, cittadini comuni, reclamiamo di più da nostri rappresentanti nella politica.
In troppi siamo delusi, arrabbiati, sgomenti, impotenti, scettici, scontenti, distanti.
Troppo spesso ci diciamo che non se ne può più di vedere sempre le stesse facce e sentire sempre le stesse chiacchiere.
Proviamo a voltare pagina tutti insieme.
Adesso!
Con queste premesse nasce il gruppo Buongiorno Ferrazzano.
Un gruppo che vuole dare ai Ferrazzanesi la possibilità di scegliere la buona politica, fatta di buone idee e buoni progetti.
Un gruppo che si rivolge a tutti.
Noi contro loro”, “i nostri contro i loro”: è una logica che non ci appartiene, perché è una logica che divide, che contrappone, che lacera.
Buongiorno Ferrazzano si rivolge a tutti.
A chi ha buona volontà; a chi ha buoni propositi; a chi vuole lavorare per il prossimo; a chi ha mezzi, capacità, sapere e conoscenza e vuole metterli a disposizione degli altri, per costruire l’edificio della concordia sulle fondamenta della tolleranza e del senso civico.
Buongiorno Ferrazzano nasce per costruire, non per demolire: le macerie e i polveroni non ci interessano.
Ci attrae l’orizzonte faticosamente raggiunto con l’apporto di tutti, anziché il comodo approdo per questo o quel privilegiato.
La laboriosa prospettiva da condividere, e non il successo immediato dei pochi fortunati.
Buongiorno Ferrazzano è un gruppo che nasce dall’incontro di tante esperienze, storie personali, percorsi culturali e professionali di persone che, con modestia, coraggio e umiltà, vogliono offrire alla nostra comunità una nuova speranza.
Sicuramente, dentro Buongiorno Ferrazzano ci sono tante novità.
Tanti volti nuovi, tante donne, tanta passione per il bene comune, tanta esperienza accumulata nel mondo dell’impresa da parte di chi rischia in proprio e lavora duramente, nel mondo delle professioni con il contatto quotidiano con le persone e i loro problemi e anche nella civile e costruttiva opposizione politica a una gestione dell’amministrazione molte volte disapprovata.
Certamente Buongiorno Ferrazzano non è il
colpo a sorpresa che viene fuori dal cilindro di qualche illusionista; o il “gioco delle tre carte” di qualche vecchia volpe (che poi finisce regolarmente in pellicceria…), che ha come obiettivo la gestione delle clientele e del loro consenso elettorale per fini personali; o il calcolo e l’inconfessabile ambizione di qualche “sughero” che vuole a tutti i costi continuare a galleggiare.
Buongiorno Ferrazzano nasce spontaneamente come reazione a tanti compromessi che non sono stati condivisi dalla cittadinanza, a un modo di affrontare le questioni distante dal comune sentire.
Con certezza, non la novità fine a sé stessa, né una carrellata di volti nuovi che non hanno niente da dire.
Buongiorno Ferrazzano vuole rappresentare la novità delle idee, delle proposte, dei valori, della trasparenza, dell’azione, della determinazione, della concretezza, della limpidezza.
Vuole dare il segno della svolta e di una nuova speranza attraverso il coinvolgimento massiccio delle donne, per mettere a frutto la loro spiccata sensibilità; e il confronto serrato con i giovani, per valorizzarne il talento, la vitalità e il dinamismo.
Ma vuole dare anche il segno del rispetto, attraverso la vicinanza reale a chi rimane indietro perché non ha lavoro, lo ha perduto o, sfiduciato, neppure lo cerca più; ai tanti vecchi (parola bellissima, che evoca saggezza e ragionevolezza), che soffrono tremendamente la solitudine.
Così come il segno di una visibile sensibilità verso la cultura e le arti, l’ambiente, la natura e gli animali.
Il livello di civiltà di una collettività si vede da come si pone nei confronti proprio dei più deboli, degli indifesi, degli ultimi: stare dalla parte degli ultimi è il manifesto del vero cristiano, ed è un manifesto che a noi provoca entusiasmo.
La speranza, quindi, di una collettività più unita, per affrontare le difficoltà e le sofferenze; più solidale, per non lasciare nessuno indietro; più attenta al disagio crescente di chi rischia di rimanere ai margini, o già ci sta.
Sempre più protagonista della cultura e delle arti della nostra regione, come testimoniano il legame con il “nostro” Robert De Niro e con il “nostro” Totò; oppure, i tanti scrittori e attori e critici che hanno partecipato alle molte iniziative culturali del nostro paese, restando senza parole per la sua bellezza mozzafiato.
Buongiorno Ferrazzano crede che ciò sarà possibile con la collaborazione dei vecchi, giacimento di inestimabile valore del nostro paese; con il contributo della creatività delle donne del nostro paese; con il concorso delle energie fresche e vitali dei giovani del nostro paese.
Buongiorno Ferrazzano, quindi, ha l’ambizione di voler tradurre questa speranza in certezza.
Diciamo tutti insieme Buongiorno Ferrazzano, e sarà davvero un buon giorno.
Finalmente!
Avv. Maria Assunta Baranello



ROBERT DE NIRO È DI FERRAZZANO!
“Robert De Niro è di Ferrazzano!”.
Quasi 25 anni fa, all’inizio degli anni ’90, durante una conversazione tra amici questa affermazione fu scambiata per una battuta e scatenò l’ilarità generale, come se fosse stata una barzelletta.
Tuttavia, qualche brandello di memoria in paese e qualche ritaglio di giornale abbondantemente ingiallito, davano sostegno alla “voce di popolo” che, però, restava sospesa in aria in attesa di conferme che nessuno sapeva dare.
Perciò, assieme a pochissimi amici, fondammo l’associazione culturale “The Fan” e mi misi alla ricerca dei documenti che potessero provare, oltre ogni legittimo dubbio, l’origine ferrazzanese dell’attore statunitense.
Certo, pensare che uno dei più grandi attori viventi e uno dei più grandi di tutti i tempi, potesse essere di Ferrazzano lasciava comprensibilmente increduli, ma ci dava anche l’occasione per chiarire definitivamente il dubbio.
Robert De Niro, Al Pacino, Dustin Hoffman, Jack Nicholson, Gene Hackman, Clint Eastwood, Michael Caine e pochi altri, questi gli attori ultrasessantenni che, da oltre trent’anni, dominano la scena cinematografica mondiale.
E uno di loro è di Ferrazzano, come non esserne fieri e, nello stesso tempo, sbigottiti?
La laboriosa ricerca documentale e il parallelo confronto con molti vecchi dalla memoria lunga e dalla lucidità esemplare, ci ha dato sia tutti gli strumenti per poter ricostruire l’albero genealogico dell’attore e sia l’opportunità di ricomporre le, ahinoi!, scarse tessere del mosaico della sua presenza in paese.
Mi piace sottolineare l’importanza del contributo dei vecchi del nostro paese.
I vecchi di Ferrazzano, che meritano una menzione speciale, un “red carpet”,  un “premio alla carriera” per la loro saggezza e la loro compostezza, ci hanno raccontato di questo giovane stralunato, estroverso ed emaciato che, alla fine degli anni ’60 si presentò a sorpresa in paese desideroso di visitare i luoghi dei suoi antenati e di dimostrare in un modo tutto suo (addirittura esibendosi come improbabile cantante in piazza) il personale legame con Ferrazzano.
Si sa, all’inizio di ogni avventura, sfidando anche l’ironia e il sarcasmo dei soliti furbetti,  solo i semplici e i temerari ci si buttano dentro anima e corpo, animati da quella sana incoscienza che contraddistingue gli ingenui, in attesa di un segnale decisivo che, però, molto spesso non arriva.
Un segnale che vada anche oltre la già appurata verità documentale.
Un coupe de theatre, è il caso di dire…
E se, inaspettatamente arriva, allora vuol dire che stai vedendo un film di Natale a cinema.
E, invece, a noi che ci eravamo intestarditi sulla ricerca del legame tra Ferrazzano e Robert De Niro, il segnale arrivò.
E fu quello più incontestabile, più impensabile, quello più decisivo possibile: però su tutto questo ci tornerò prossimamente.
Purtroppo, i tanti inviti che gli abbiamo recapitato, quali privati cittadini, non hanno centrato l’obiettivo di far ritornare Robert De
Niro a Ferrazzano, ma questo insuccesso obiettivo non lo abbiamo vissuto come un dramma, per noi non ha rappresentato una sconfitta. Anzi.
Noi dell’Associazione “The Fan”, che ci abbiamo creduto da subito; i tanti Ferrazzanesi in paese, tra i quali mi piace particolarmente ricordare il caro Sindaco Giovanni Gianfelice, e quelli sparsi nel mondo, a cui abbiamo restituito un’occasione per inorgoglirsi; le migliaia di persone, molisane e non, che ogni estate abbiamo portato in piazza per oltre dieci anni ininterrotti: per noi tutto questo ha rappresentato una vittoria. Altroché.
Eppoi, le personalità, gli artisti, i mass media, l’attenzione crescente e concentrica su un piccolo borgo della provincia meridionale che riscopre un motivo d’orgoglio grazie a una celebrità, a un artista impareggiabile, a un’icona del cinema di tutti i tempi, insomma: è davvero difficile parlare di tutto questo, e di tanto altro ancora, se non in termini di soddisfazione e contentezza.
D’altro canto, recentemente ci hanno provato senza alcun esito anche le istituzioni locali, addirittura attraverso contatti diplomatici, a riprova della oggettiva difficoltà di una scommessa del genere.
La sconfitta, tutt’al più, è di coloro che salgono sul carro contestato fino a un attimo prima, senza alcun argomento che giustifichi la loro penosa capriola; quelli che gufano contro le iniziative altrui, consumandosi nell’invidia; che dimostrano, una volta di più, la loro incapacità a costruire un sogno, per quanto piccolo e puramente simbolico, ma pur sempre un momento di levità tra tante brutture e tanto quotidiano squallore.
Invece, per tutti quelli che in questa avventura hanno investito entusiasmo, energie e il piacere di condividere emozioni, si è trattato di una vittoria. 
E non è detto che …

                                          Avv. Maria Assunta Baranello




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