giovedì 20 marzo 2014

Ferrazzano Città intelligente dal 27 maggio 2014?

In periodo di austerità e spending review è possibile investire in maniera intelligente, innovativa, sostenibile.

 

Per evitare lo spopolamento crescente, lo spreco di risorse e l’alto inquinamento prodotto da impianti obsoleti una delle strade da percorrere è quella identificata oggi come “smartcity”. Cosa vuol dire? Città intelligente, grazie a interventi di progettazione sistematica che vedono la città come un insieme coordinato e che utilizzano le tecnologie “intelligenti” per rendere i centri urbani sostenibili sia dal punto di vista energetico e ambientale sia dal punto di vista sociale.

È una città in cui c’è un elevato livello di qualità della vita, dove gli spazi urbani ci aiutano a realizzare i nostri progetti e a muoverci in maniera più agevole, risparmiando tempo. Il tutto facendo del bene all’Ambiente.

L’intelligenza cui si fa riferimento è un’intelligenza distribuita, condivisa, orizzontale, sociale, che favorisce la partecipazione dei cittadini e l’organizzazione della città in un’ottica di ottimizzazione delle risorse e dei risultati. Ottimizzazione che riguarda le risorse energetiche, la dotazione economica degli Enti, ma anche il tempo delle persone.

Grazie al web e alle tecnologie l’accesso ai servizi è più semplice, ed è anche possibile organizzare gli spazi urbani per favorire la mobilità, risparmiando tempo e rendendo il nostro paese veramente attraente per i cittadini, per i corregionali e per i turisti.

Come è possibile fare tutto questo in un periodo di recessione? Grazie a una progettazione fatta da professionisti che sappia integrare un sapiente uso di fondieuropei, nazionali e regionali senza gravare sulle casse del Comune e quindi sui cittadini.

Una città smart è uno spazio urbano, ben diretto da una politica lungimirante.

 

Dott. Lucio Manocchio


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